LO STRUMENTO
NEXT USE mette a disposizione un percorso guidato tra le diverse fasi di un processo di uso temporaneo, fornendo approfondimenti mirati per rispondere ai dubbi che possono sorgere durante il percorso.


Che cos’è
l’uso temporaneo
L’uso temporaneo è una tattica che richiede di adottare nuovi approcci rispetto alla focalizzazione degli obiettivi di intervento, alla gestione dei tempi e al coinvolgimento dei soggetti che compartecipano al processo, tenendo conto del fatto che la trasformazione non è soltanto fisica ma anche sociale, economica e culturale.
Tali sensibilità possono risultare interessanti da acquisire anche in un più tradizionale processo di rigenerazione urbana, laddove questo richieda di avviare sperimentazioni e usi transitori, nel tempo “di mezzo” tra l’idea e la realizzazione fisica degli interventi e dando una risposta a bisogni immediati delle comunità.
Si tratta di uno strumento previsto dalla Legge Regionale n.24/2017 (art.16) attraverso il quale è possibile riattivare uno spazio con un obiettivo di interesse pubblico, senza richiederne il cambiamento della destinazione d’uso.
È utile ricorrere all’uso temporaneo quando:
01.
Non sono chiare le destinazioni finali di uno spazio e si vuole avviare un percorso condiviso di elaborazione collettiva degli usi potenziali di quel luogo
02.
Si vogliono sperimentare usi e funzioni inedite, nel tempo che intercorre tra l’avvio e il completamento di un progetto di riqualificazione fisica
03.
Vi è la necessità di mettere a disposizione rapidamente uno spazio da dedicare a specifici servizi per la comunità
A CHI SI RIVOLGE
NEXT USE è pensato per supportare sia gli attivatori che gli amministratori dei progetti di usi temporanei
ATTIVATORE
L’attivatore è un promotore di pratiche e processi finalizzati al recupero del valore sociale dei luoghi e alla valorizzazione delle comunità. Distinto dal proprietario dello spazio oggetto di attenzione, l’attivatore può essere un ente del terzo settore, un privato, singolo o collettivo, oppure un gruppo di cittadini attivi.
Le sue competenze comprendono lo sviluppo progettuale, la gestione delle relazioni, la conciliazione di interessi diversi, la capacità di navigare la normativa e di attrarre risorse finanziarie, il tutto orientato alla realizzazione di iniziative che promuovano il bene comune.
AMMINISTRATORE
L’amministratore è il decisore principale e il custode del bene oggetto di rigenerazione. Responsabile della visione strategica, garantisce l’integrazione del progetto nei più ampi piani di sviluppo urbano collettivo.
Tendenzialmente rappresentato da un ente pubblico o un’aggregazione di enti pubblici, l’amministratore gestisce con precisione le procedure e le relazioni comunitarie, valorizzando i contributi dei vari stakeholder. Nell’ambito della rigenerazione urbana, assume ruoli diversificati quali coordinatore, gestore, facilitatore e sostenitore, adeguandosi alle specifiche esigenze e dinamiche del contesto.
COME FUNZIONA IL TOOLKIT
NEXT USE ti accompagna nella costruzione e svolgimento di un progetto di uso temporaneo, attraverso tre strumenti
LE FASI DEL PROCESSO
Il processo di attivazione degli usi temporanei è schematizzato in fasi distinte ma interconnesse, che insieme costituiscono il ciclo vitale del progetto.
Questa segmentazione in fasi permette di approcciare l’iniziativa applicando attenzioni specifiche, controlli e valutazioni pertinenti ad ogni stadio.
INTENZIONE
Si definiscono le finalità dell’intervento e la visione che guida l’intero processo
INNESCO
Si creano le condizioni di base per l’avvio del processo, come l’acquisizione di informazioni su spazio e contesto di intervento e sui bisogni da soddisfare, l’attivazione di risorse relazionali, economiche e strumentali
PROGETTAZIONE
Si delineano le attività, si pianificano le risorse in maniera puntuale e si costruiscono gli strumenti operativi per la gestione delle fasi successive
AVVIO DEL PROGETTO
È il momento in cui le operazioni prendono concretamente avvio con eventuali interventi materiali o iniziative immateriali per la riattivazione dello spazio
SVILUPPO DEL PROGETTO
Si arriva all’implementazione delle attività e alla loro evoluzione in risposta alle dinamiche contestuali e ai feedback ricevuti, proiettando verso la fase “post-temporaneo”